1816 - 1859
Venne incluso nel distretto VII di Bovegno per effetto della legge del 12 febbraio 1816 fino al 23 giugno 1853 quando il distretto fu soppresso ed il comune venne unito al distretto di Gardone (Val Trompia).
1. Decreto sovrano del 3 maggio 1777: Decreto sovrano che stabilisce la separazione della contrada di Memmo dal comune di Collio, citato nella terminazione del capitano vicepodestà di Brescia Alvise Mocenigo riguardante il governo dei comuni di Piazza e Tizio, Memmo e S. Colombano, datata 10 giugno 1796, Archivio di Stato di Brescia, Cancelleria prefettizia superiore, b. 25, fasc. 39.
2. Decreto sovrano del 1 febbraio 1791: Decreto sovrano che stabilisce la separazione della contrada di S. Colombano dal comune di Collio, citato nella terminazione del capitano vicepodestà di Brescia Alvise Mocenigo riguardante il governo dei comuni di Piazza e Tizio, Memmo e S. Colombano, datata 10 giugno 1796, Archivio di Stato di Brescia, Cancelleria prefettizia superiore, b. 25, fasc. 39.
3. Governo della Valle Trompia e dei suoi Comuni, 1765 : Relazione compilata compilata in occasionr della visita alle tre valli compiuta dal capitano e vicepodestà Pietro Vittor Pisani nel 1765, senza data ma 1765. Archivio di Stato di Brescia, Cancelleria Prefettizia superiore, b.41, fasc.4.
4. Relazione della Comunità di Collio, 1785 : Relazione indirizzata dai "revisori" del comune di Collio probabilmente al capitano vicepodestà ("eccellenza"), datata 25 gennaio 1785, Archivio di Stato di Brescia, Cancelleria Prefettizia superiore, b.25, fasc.39.
5. Regolamento per il comune di Collio, 1786 : Regolamenti emessi da Nicolò Barbarigo, Capitano e vicepodestà di Brescia, per il governo del comune di Collio, datati 10 aprile 1786, Archivio di Stato di Brescia, Cancelleria Prefettizia superiore, b.25, fasc.39
6. Regolamenti per i tre comuni, 1796: Regolamenti per i tre comuni di Piazza e Tizio, S. Colombano e Memmo, prima contrade del comune di Collio, emessi da Alvise Mocenigo, capitano e vicepodestà di Brescia, datati 10 giugno 1796, Archivio di Stato di Brescia, Cancelleria prefettizia superiore, b. 25, fasc. 39.